È passato un mese da quando eravamo insieme a Parma per il convegno annuale Sinergie-SIMA e desidero condividere alcune riflessioni a valle di questo importante incontro. Ancora una volta, i numeri del convegno suggeriscono che la comunità SIMA sia in crescita, impegnata e vibrante.
Parma ha ospitato 528 studiosi di management gli scorsi 13 e 14 giugno, un significativo aumento del 40% rispetto ai numeri dell’anno scorso che, a loro volta, avevano fatto segnare un record assoluto rispetto all’anno precedente, confermando un trend stabile di crescita. Anche i 336 paper sottomessi mostrano una chiara tendenza a un’intensa e stabile crescita negli anni. Al centro del nostro convegno abbiamo posto l’idea di creare valore per la nostra comunità offrendo un feedback di elevata qualità sulla ricerca che i soci stanno conducendo, sia grazie alle review eseguite prima del convegno, sia grazie ai commenti offerti da colleghi esperti durante le sessioni parallele. La logica e i processi sottesi al convegno sono stati sostanzialmente modificati al fine di poter veicolare effettivamente tale feedback. Siamo profondamente grati a Sinergie e ai coordinatori e co-coordinatori dei Gruppi Tematici per lo straordinario lavoro che portano continuamente avanti con immensa dedizione al fine di riuscire realmente a offrire tale dimensione della qualità al nostro convegno.
Grazie al lavoro dei Next Gen, del team della Scuola SIMA-SIM di metodologie della Ricerca e dei docenti coinvolti, i giovani della SIMA hanno avuto la possibilità di seguire un corso gratuito sulle modalità di conduzione di una review accademica costruttiva e, come parte del percorso formativo, hanno referato paper del convegno. Grazie alla possibilità offerta dalla piattaforma di accedere alle review dei medesimi paper e seguite dai colleghi più esperti, questo servizio alla comunità è divenuto un processo di apprendimento diffuso per i giovani studiosi, non pochi dei quali hanno offerto commenti incisivi e di grande valore agli autori dei paper del convegno. Quest’anno, i paper sono stati presentati in 44 sessioni parallele, coordinate da 13 gruppi tematici, più una track dedicata al tema del convegno. Tutti i coordinatori delle track hanno espresso elevata soddisfazione per il livello qualitativo dei paper, così come per l’interazione feconda e stimolante che si è sviluppata nelle sessioni parallele.
La didattica sta rapidamente diventando un tema centrale per il nostro Consiglio Direttivo e per la nostra comunità. L’impatto di Make-IT-a-Case è cresciuto notevolmente e quest’anno a Parma erano presenti studenti, docenti e istituzioni partner (Invitalia e MIMIT) per le selezioni finali dei progetti migliori del secondo semestre. Inoltre, i docenti che hanno seguito i gruppi finalisti sono stati anch’essi premiati per la loro capacità di trasmettere passione per il management.
La condivisione dei risultati della ricerca condotta sui soci SIMA dal nostro team di Didattica Innovativa ha attratto una platea altamente qualificata dell’ecosistema educativo universitario e, per la prima volta, i rappresentanti di alcuni fra i più rilevanti editori nazionali e internazionali nel campo delle discipline economico-manageriali hanno partecipato a una tavola rotonda per confrontarsi sulle sfide e sulle opportunità che questo periodo di discontinuità ci riserva.
Quest’anno abbiamo avuto l’onore di ospitare una tavola rotonda che ha presentato il dialogo fra i rappresentanti delle più rilevanti istituzioni del mondo accademico italiano e internazionale (Anvur, Cun, Crui, Coara) riguardo le differenti facce della valutazione nel sistema universitario, un tema tanto complesso quanto cruciale.
Le attività pre-convegno sono notevolmente aumentate: il Paper Development Workshop è ormai divenuto un’opportunità consolidata per consentire ai giovani SIMA di ricevere da leading scholar commenti mirati sulle ricerche che stanno conducendo, mentre le attività organizzate dai Next Gen sono un’occasione preziosa per i giovani studiosi di conoscere meglio la SIMA ed essere accolti con calore e leggerezza a far parte della nostra comunità. Quest’anno i coordinatori e i co-coordinatori dei gruppi tematici e i referenti di sede hanno scelto di incontrarsi il mercoledì pomeriggio precedente all’apertura del convegno per lavorare insieme e per socializzare.
I premi consegnati nella sessione conclusiva del convegno sono aumentati in numero e profondità, riflettendo l’espansione della nostra attenzione verso i short paper con maggior potenziale, i reviewer più esperti e giovani, i docenti animati da passione, e coloro che hanno offerto un servizio straordinario negli anni alla nostra comunità. Ognuno di questi premi ha un significato estremamente importante, perché incorpora i valori più profondi in cui crediamo fermamente e ci consente di mettere in luce le tante persone speciali che, in modi diversi, contribuiscono a rendere la nostra comunità così unica e straordinaria.
Tutti questi risultati sono certamente il frutto in un lavoro incessante e del grande sforzo di tanti, accademici e personale amministrativo, che siamo così fortunati da avere con noi in SIMA e in Sinergie. Certamente, per tutti coloro che erano presenti, la capacità di coniugare ricerca e
mondo delle imprese durante le keynote, la bellezza delle costruzioni e dei giardini del Greenlife, le aule pulitissime e funzionali dell’Università di Parma, i giovani host che, con attenzione e cortesia, hanno presidiato con le loro magliette azzurre ogni aula del convegno, la meraviglia di aver vissuto un cocktail al tramonto nei suntuosi giardini della Fondazione Magnani-Rocca, l’eleganza delle tavole imbandite per la cena di gala, il livello dei catering lungo tutto il convegno, aver ballato sotto un pino gigante, aver viaggiato sugli autobus della città di Parma, che mostravano in modo del tutto inconsueto il titolo “Sinergie SIMA Conference” come stazioni dei loro tragitti, le T-Shirt che avremo per ricordarci dell’evento e le tante fotografie splendide, che ci aiuteranno a fissare questi momenti nella nostra memoria per sempre, sono solo alcuni esempi di quello che il team di Parma ha voluto offrire, con un lavoro indefesso, alla nostra comunità. Un team che ha speso tutto sé stesso per condividere con noi il meglio del loro mondo e del loro territorio, che ha lavorato con un incredibile senso di unità e di orgoglio, e che ci ha mostrato nei fatti come l’eccellenza possa essere raggiunta grazie alla generosità. Parma, ancora una volta, ha mostrato di essere un punto di riferimento della nostra comunità, e noi siamo molto fortunati per avere il privilegio di erigerci sulla spalla di un Gigante.
Grazie Parma!