Ad maiora!
di Alberto Pastore
Care Socie e cari Soci,
ho davvero la sensazione che i docenti del nostro settore scientifico disciplinare stiano facendo un eccellente lavoro!
La recente chiusura delle valutazioni VQR 2010-2014 ha messo in evidenza una performance molto positiva. Il giudizio complessivo colloca il settore P/08 al primo posto nell’area economico-aziendale (insieme a P-10), con un punteggio medio nel periodo 2011-14 pari a 0,43, rispetto allo 0,23 relativo al periodo 2007-10. Rispetto alla VQR precedente abbiamo quasi raddoppiato il punteggio medio. Ben il 42% dei prodotti presentati ha ottenuto una valutazione elevata o eccellente (0,7 o 1,0).
Nella tabella che segue, possiamo evidenziare l’ottimo posizionamento anche rispetto agli altri settori di area aziendale.
SSD | VQR 2011-2014 | VQR 2007-2010 | Differenza |
Secs-P08 | 0,43 | 0,23 | +0,21 |
Secs-P07 | 0,33 | 0,13 | +0,20 |
Secs-P09 | 0,26 | 0,11 | +0,15 |
Secs-P10 | 0,43 | 0,30 | +0,13 |
Secs-P11 | 0,24 | 0,11 | +0,13 |
Secs-P13 | 0,42 | 0,26 | +0,16 |
Altre indicazioni interessanti riguardano l’andamento crescente delle valutazioni nel periodo considerato (il punteggio medio del settore P/08 migliora costantemente, raggiungendo lo 0,52 relativo al 2014) e il significativo aumento degli articoli in lingua inglese, che sale dal 46% al 63%.
Occorre inoltre rilevare che, in sede VQR, gli articoli su rivista sono i prodotti presentati con maggiore frequenza e che hanno ottenuto valutazioni significativamente più elevate.
In proposito, riteniamo un buon risultato il miglioramento del posizionamento ottenuto dalle principali riviste nazionali, tra le quali Sinergie – Italian Journal of Management e Mercati e Competitività, alle quali, in sede bibliometrica, è stato assegnato un punteggio “discreto” (0,4 punti), rispetto al punteggio “limitato” (0,0 punti) ottenuto nella VQR 2004-2010. Su questo fronte si può e si deve fare ancora meglio e la chiave sembra essere l’ingresso in Scopus, obiettivo che le nostre migliori riviste potranno raggiungere speriamo molto presto. Ad alcune altre riviste al momento è stato riconosciuto un posizionamento più basso (0,1 punti) ma certamente migliorabile, seguendo un percorso oramai ben tracciato.
E’ importante che tutti noi continuiamo ad investire nelle nostre riviste, facendole crescere e proiettandole verso un’audience internazionale, in quanto esse possono costituire il veicolo delle specificità del nostro sapere nonché un efficace canale per garantire ampia diffusione alle ricerche condotte dalla nostra comunità scientifica, e inerenti gli aspetti originali e le eccellenze del sistema economico-imprenditoriale italiano.
A prescindere dalla VQR, possiamo affermare con convinzione che negli ultimi anni la qualità (e la quantità) della ricerca realizzata nelle nostre discipline è migliorata in modo significativo.
Anche le monografie, che vengono valorizzate in sede ASN, sono sempre più spesso pubblicate su collane referate e accreditate, ed oggi appaiono più rigorose, originali, rilevanti. Ben 6 sono le collane referate, 4 delle quali già accreditate Aidea, direttamente riconducibili al nostro settore.
I docenti di Economia e gestione delle imprese, poi, presentano la più alta produttività scientifica nell’ambito delle discipline aziendali, come sancito dal sistema della definizione delle soglie ASN, basato sulla rilevazione del numero medio di pubblicazioni (attraverso il sistema dei percentili) all’interno dei singoli settori.
Riguardo alla proiezione internazionale, essa è sempre più consistente, come rilevabile dal profilo delle pubblicazioni, dalla presenza dei colleghi nei board editoriali delle riviste internazionali, dalla partecipazione a gruppi di ricerca e convegni internazionali.
Sul fronte della didattica, come ben sappiamo, i corsi di laurea in management raggiungono un numero di iscritti di gran lunga superiore rispetto a quello dei percorsi alternativi di area economico-aziendale, sono spesso i più apprezzati dagli studenti e, in molte sedi, vengono offerti anche in lingua inglese, andando incontro ad una consistente domanda internazionale.
Nelle istituzioni, accademiche e non, i nostri colleghi assumono sempre più spesso posizioni di grande responsabilità.
Tutto ciò aumenta la consapevolezza delle nostre qualità, ci sprona a fare sempre meglio in futuro, ci consente di affermare il nostro valore nei vari contesti di riferimento.
Un valore che, va sempre ricordato, è tale solo nel momento in cui viene riconosciuto e trasferito ai nostri Stakeholders, alla Società e all’Economia.
Come SIMA cerchiamo di fare la nostra parte.
Complimenti P/08, ad maiora!