La prima edizione del Festival del Management coincide con la sua presentazione ufficiale a un pubblico ampio e variegato, e una disciplina specializzata viene per la prima volta messa alla portata di tutti. Trasversalità, eterogeneità di tecniche e ruoli, interconnessione tra esperienze e capacità individuali sono i caratteri di una cultura manageriale al contempo rigorosa e flessibile.
Il logo, la grafica e l’allestimento ideati ne costituiscono una trasposizione analogica ed astratta; La “M” di Management diventa così nel logo la connessione tra due persone, un arco doppio – per Leonardo Da Vinci un arco era “una forza causata dal sostenersi reciproco di due debolezze” o l’intreccio tra due figure umane stilizzate.
L’allestimento disegnato per l’evento vuole essere lo sfondo eloquente di una rivoluzione tranquilla, fatta di persone, di idee, di dialogo, di esperienze che si confrontano per affrontare la complessità delle sfide di questo nuovo millennio.
Oggi la grafica si muove libera in uno spazio sempre più digitale e multidimensionale. La sua capacità di comunicare si fonda quindi sulla sua natura “empatica” piuttosto che “simbolica”, sulla sua capacità di interpretare il carattere di un concetto o di un evento e di trasformarlo in forme semplici e comprensibili a tutti.
I punti in movimento lungo tracciati che cambiano suggeriscono i percorsi reali e digitali di un sapere composto e dinamico. Attraverso l’identità visiva del Festival, forme, colori e materiali sono liberati, intrecciati e messi in movimento a significare l’importanza del dialogo, della comunicazione, dell’interazione e connessione tra persone.
Chiara Zucchi
Art Director, Festival del Management