Milano ha ospitato il 3 4 febbraio u.s. il primo Festival del Management in Italia organizzato dalla SIMA – Società Italiana di Management, che rappresenta la Società Scientifica dei docenti di Management.
È stata una prima edizione all’insegna delle sorprese, delle belle sorprese.
Numeri più che positivi in termini di partecipazione, di notorietà del marchio, ma anche per gli ottimi riscontri raccolti.
Procediamo con ordine.
Innanzitutto, il risultato più importante è stata la prima uscita in pubblico di SIMA: con questo numero zero del Festival, ci siamo aperti ad un’audience più ampia per avviare finalmente una discussione trasversale sulla cultura, i saperi e i valori che possono favorire lo sviluppo del Paese.
I primi a credere in noi e nella buona riuscita del progetto sono stati i tanti partner e i numerosi patrocinanti che a vario titolo si sono messi in gioco per investire risorse e tempo su una prima edizione tutta da verificare.
Così è stato anche per gli oltre 150 relatori che si sono prestati a raccontarsi, a commentare, a contribuire nell’ispirare le comunità per alimentare il progresso civile, sociale ed economico, la felicità e il benessere diffusi. E lo hanno fatto con entusiasmo, tutti rigorosamente a titolo gratuito, tutti scommettendo su un’edizione inedita e quindi dai riscontri incerti.
Abbiamo realizzato un totale di 56 incontri, ragionando su 56 temi diversi: alle sessioni plenarie, ai keynote speech e alle tavole rotonde si sono alternati talks interattivi, interviste e dialoghi ma anche workshops e laboratori, masterclass e hackathon studenteschi delle scuole superiori e delle università per stimolare la partecipazione attiva di tutto il pubblico.
Abbiamo subito posto l’accento su questioni di rilevanza assoluta per lo sviluppo economico e civile dell’Italia, come il contrasto alle mafie, la transizione energetica e l’organizzazione dei servizi per la tutela della salute pubblica, campo in cui si è dimostrato che solo con le giuste capacità organizzative si è potuto affrontare la pandemia e la vaccinazione in tempi record.
Oltre a questi 3 macro-temi, abbiamo abbracciato una moltitudine di industries, mercati ed argomenti d’attualità, con un linguaggio comprensibile, inclusivo, leggero per arrivare a tutti.
Il pubblico è stato ampio per numerosità e per tipologie: sono state ben 2.500 le persone che hanno partecipato in presenza, con un picco nel pomeriggio della prima giornata, animato dalle 8 sessioni parallele. Un’affluenza composta da manager, imprenditori, ma anche funzionari, militari, insegnanti e tanti studenti di ogni età che forse abbiamo ispirato nella scelta dei loro prossimi studi.
Un altro nostro obiettivo era quello di far percepire che la cultura del management non è apicale, ma che fare management vuol dire gestire con cura attività, imprese, ma anche persone. E anche di far capire che senza questo tipo di competenze si fa veramente poca strada. L’interazione che c’è stata, specie nelle sessioni parallele e nell’open dot, ha dato evidenza di quanto il pubblico sia stato coinvolto.
Rimanendo sul tema affluenza, sono stati circa 2.000 i partecipanti che hanno seguito gli incontri in streaming.
Se i dati sono stati decisamente incoraggianti in termini di partecipazione, è anche grazie alla visibilità che siamo riusciti ad ottenere sui media.
In primis dobbiamo citare la visibilità che abbiamo avuto in importanti programmi della RAI e di RAI RADIO 1 grazie alla media partnership con la TV di Stato, così come su RADIO KISS KISS con vari lanci ex-ante e poi con la copertura live del Festival.
Non sono mancate le finestre di visibilità sulle principali testate, dove abbiamo superato i 60 articoli.
Anche i social media hanno consentito al nostro brand di familiarizzare online con il pubblico: Facebook, Instagram, ma soprattutto Linkedin che ci ha dato il boost per coinvolgere il target più business all’evento.
Per concludere, ci eravamo ripromessi di non fare un convegno specialistico, né un congresso accademico, ma un Festival aperto a tutti, con l’ambizione di far emergere l’importanza del management e il contributo che può dare come risorsa e volano per il paese.
Crediamo che SIMA abbia vinto la scommessa di mostrarsi POP, per mettere al centro del dibattito politico, istituzionale, economico e sociale, i valori della competenza e della capacità personale.
Perché la scienza del management, se trattata in modo semplice, può arrivare davvero a tutti per indirizzare i comportamenti collettivi all’innovazione, al cambiamento strategico e al miglioramento della qualità della vita e del benessere delle popolazioni.
In tanti ci hanno e ci avete chiesto se il Festival verrà replicato.
A giudicare dai numeri, dal consenso del pubblico e dai numerosi partner che hanno creduto in questo progetto, pensiamo che ci siano i presupposti per ripeterlo.
Comunque andrà, è stato un piacere aver lavorato con voi e per voi!
Roberto Vona – Ideatore del Festival del Management e delegato SIMA
Raffaella Poggio – Project Manager Festival del Management
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RIVIVI IL FESTIVAL ON DEMAND
Vi ricordiamo che tutti gli incontri del Festival possono essere rivisti sul sito:
https://festivaldelmanagement.eu/streaming/